martedì 15 gennaio 2013

Recensione: Trilogia dell'Adulto Fanciullo

Titolo: Trilogia dell'adulto Fanciullo. Cronache di un auto recupero di Sè 
Autore: Thomas Ubaldini 
Editore: Anguana
Collana: I percorsi dell'anima
Pagine: 420 
Prezzo: 21,00 euro



Descrizione: 
Due fanciulli e un elfo in un bosco incantato. Uno scontro fra bene e male dove le parti non sono mai definitivamente stabilite. Un’avventura travolgente, ma densa di insegnamenti.Una collana di liriche nella quale si intrecciano e si rincorrono amore e dolore, vita quotidiana e sogno. In sapiente equilibrio fra forti emozioni ed estremo nitore formale.Una Cantica, densa di richiami biblici, nella quale lo spirito dell'autore dialoga con una forza superiore capace di orientare e guidare. Un libro, come dichiara il titolo, uno e trino, il cui filo conduttore è lo spirito dell'AdultoFanciullo, ossia l'adulto consapevole del male del mondo, ma anche capace di stupirsi e di sognare, oltre che di mantenere viva la sua fiducia primordiale e la propria creatività, come antidoti all'omologazione e alla perdita del sé, ricongiungendosi così al Bambino Interiore che in tutti vive. Dunque un itinerario sapienziale e spirituale emozionante, avvincente e a tratti sconcertante, da percorrere a diversi livelli, cogliendo via via la fitta trama di rinvii e di simbologie che, fra erudizione ed emozioni, avvicinano il lettore a contenuti ulteriori.



L'autore:


Thomas Ubaldini (1981) è nato, vive e lavora a Verona dove, da più di dieci anni, si dedica allo studio dell'Esoterismo, trattato però con attenta consapevolezza del suo autentico significato etimologico e tralasciando a priori la massa di fumo che questa parola tende a richiamare. In particolare le sue ricerche antropologiche si focalizzano nello studio della cosiddetta Tradizione delle Creature Fatate, intesa nel suo triplice aspetto di folklore, archetipo e Cammino Coscienziale. Per Anguana Edizioni ha pubblicato, oltre alla Trilogia dell'AdultoFanciullo, anche Sulle tracce del Regno Fatato. Chi volesse conoscere meglio l'Autore può farlo entrando nel sito www.thomasubaldini.it 

La recensione di Miriam:

Uno e trino, così come lo definisce l’autore, la Trilogia dell’Adulto Fanciullo è un libro complesso che vestendosi di fantasy, poesia e assumendo infine la forma di un cantico metafisico, traccia un triplice percorso le cui vie convergono però in un disegno unico. Leggerlo e lasciarsi catturare dalle sue spire significa avventurarsi in un viaggio, fantastico e reale al tempo stesso, teso alla riscoperta di sé, all’acquisizione di un’autoconsapevolezza che si traduce in Amore per la vita.
Thomas Ubaldini si lascia ispirare e guidare dalla sua personale esperienza ma delinea un iter di crescita dal sapore universale nel quale ciascuno può riconoscersi.
L’opera si apre con una racconto fantasy che per alcuni versi rievoca le atmosfere tolkeniane, per altri richiama quelle della mitologia classica. È una favola sussurrata dal vento − anzi da ben otto venti − quella che ha per protagonisti El e Beth, due bambini chiamati a fronteggiare e combattere le forze del male.  Sono demoni terrificanti quelli che attaccano il bosco incantato in cui i due piccoli sono soliti rifugiarsi, hanno l’aspetto di creature rigurgitate da un incubo eppure i loro nomi rimandano a qualcosa di concreto e molto familiare: Paura, Colpa, Vergogna, Dolore, Menzogna, Illusione, Attaccamento. Guidati da un elfo e da una mamma coraggiosa, i bimbi impareranno ad affrontarli fino a ripristinare l’Equilibrio.

Il velo fiabesco con cui si offre al lettore, in realtà, non rappresenta che lo strato più superficiale di questo fantasy. L’autore stesso, attraverso un fitto apparato di note, ci invita a scavare più a fondo affinché possiamo scorgere altri significati. Scopriamo allora che le strade fantastiche da lui tracciate possono condurci lungo un itinerario denso di simbolismi che rimanda a un vastissimo bagaglio sapienziale in cui si incontrano i miti classici, le religioni, la cabala ebraica, la magia naturale, la tradizione feerica, la cultura celtica… suggestioni disparate ma che confluiscono in un’unica e coerente visione del mondo.
Si amplia e, per certi versi, si “svela” ulteriormente, questa visione nel secondo e terzo libro. Il registro narrativo cede il passo a una raccolta di liriche nella seconda parte per sfociare in un vero e proprio cantico in chiusura della trilogia. Sono Immagini-Azioni (immaginazioni) quelle che animano i versi di Ubaldini, versi  che parlano di amore e morte, di luce e buio, di diversità, di gioia e dolore, a volte ermetici ma in grado comunque di suscitare un immediato impatto emotivo.  
La trilogia nel suo insieme, sicuramente non è un’opera di facilissima lettura, richiede impegno, propone un percorso in salita e dalla seconda parte in poi l’arrampicata diviene sempre più faticosa. Si tratta però di un cammino che merita assolutamente di essere esplorato perché arricchisce di numerosissimi spunti e riesce a trasmettere un gran senso di pace interiore. Da questo punto di vista il libro può essere letto come un vero e proprio invito a guardarci dentro, a osservare il mondo che ci circonda e a intraprendere un percorso di crescita spirituale, svincolato da qualsiasi dogmatismo. 
“Sotto il velo magico delle parole e delle righe vive la Piccola Grande Storia del Bambino Interiore che vuole e chiede di tornare ad essere libero”, ci suggerisce l’autore nella sua introduzione.
Ed è proprio nell’ossimoro contenuto nel titolo, “Adulto Fanciullo” che va rintracciato il fil rouge dell’intera trilogia. Riscoprire il Fanciullo che alberga in noi e far sì che possa riconciliarsi con la nostra parte adulta. “Divenire Adulti Fanciulli, Adulti che sanno sognare di nuovo utilmente , mentre ragionano pur sempre quel tanto che serve”. Questa la chiave per poter diventare davvero artefici della nostra esistenza. Questa la via per riscoprire la Magia di cui siamo parte, una magia che non è evasione dal reale ma che va ricercata nelle viscere della terra o, più semplicemente, nel profondo dei nostri cuori.

L’Unica Vera Magia è Amore.
Intessi il tuo Incantesimo:
Intessilo con il tuo Fisico,
con la tua Mente,
con le tue Emozioni,
con il tuo Spirito,
con la tua intelligenza.
È l’Incantesimo Supremo,
è l’Amore!
Vibralo!!!
(dal Canto III)




 

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