mercoledì 6 febbraio 2013

Recensione: L'albero dei segreti

Titolo: L'albero dei segreti
Autrice: Sarah Addison Allen
Editore: Sonzogno
Collana: Romanzi
Dati: 2013, 253 p., brossura
Prezzo di copertina: 17, 00 euro

Descrizione:
Benvenuti a Walls of Water piccola località turistica del North Carolina, un luogo dove il mistero è più fitto della nebbia che circonda il paese. Tanto tempo fa, l'imponente palazzo vittoriano in cima alla collina era proprietà della famiglia di Willa Jackson. Poi quell'edificio abbandonato divenne il simbolo della rovina dei Jackson e di tutto ciò da cui Willa aveva deciso di fuggire. Da qualche anno la donna si è rifugiata ai margini della vita del paese, a gestire un negozio di articoli sportivi - rigorosamente biologici - e un baretto dal quale provengono deliziosi profumi di torte e biscotti al caffè per la gioia dei visitatori. Ma un giorno Willa riceve una busta sulla quale riconosce l'elegante firma della sua ex amica del cuore, Paxton Osgood. All'interno, un invito impossibile da ignorare perché riguarda proprio quell'antica dimora di cui ora sono proprietari gli Osgood. Ecco che il passato sembra tornare a perseguitare l'ultima discendente dei Jackson, costringendola a riaprire il cancello del misterioso giardino dove sta per venire alla luce un segreto rimasto sepolto per decenni. Un segreto che cambierà la vita di Willa e della sua amica in un modo che nessuno si sarebbe mai aspettato. 

L'autrice: 
 
Sarah Addison Allen è nata e cresciuta nel North Carolina. Oltre a Il profumo del pane alla lavanda, per Sonzogno ha pubblicato Giorni di zucchero, fragole e neve (2011). 
Sito ufficiale: http://www.sarahaddisonallen.com/

La recensione di Sara: 


Walls of Water è una piccola cittadina americana, l’unica fonte di curiosità è quella destata dai turisti che periodicamente la popolano.
Willa Jackson ha trent’anni e ama la monotonia del suo paese, gestisce un negozio di articoli sportivi realizzati con materiali biologici, reso unico dalla presenza di un bar impregnato del buon odore di caffè e non ha alcuna intenzione di rendere la sua vita più “interessante”. Willa ha smesso di essere una ribelle ai tempi del liceo, quando si prodigava in scherzi che l’avevano etichettata come “Il Burlone” della scuola e, da allora, ha ridotto le sue giornate in schemi sempre uguali, gli unici diversivi quelli di annusare il bucato appena stirato e una visita segreta e quotidiana al Blue Ridge Madame, palazzo vittoriano che un tempo apparteneva alla sua famiglia.
Una lettera però sconvolge i suoi piani. Paxton Osgood, vecchia compagna di scuola e presidentessa di un club per ricche signore votate all’altruismo, la invita all’inaugurazione della nuova sede del club, il Blue Ridge Madame. Nella lettera Pax chiede a Willa di aiutarla a organizzare qualcosa per le loro nonne, fondatrici dell’associazione ma, soprattutto, in nome della loro ormai distrutta amicizia.
Willa non vuole avere nulla a che fare con questa storia, sua nonna è ridotta in uno stato semi-vegetativo e quel palazzo rappresenta la rovina della famiglia Jakson e l’ascesa degli Osgood. La vita mondana non fa per lei e di lustrini e signore ben vestite proprio non vuole saperne. Quando però decide di mettere a tacere la lettera in un cassetto il fato non è d’accordo. Una ventata di scompiglio arriva nella sua vita, costringendola a rispolverare quel passato che tanto la spaventa e che non vuole più guardare in faccia.
Willa reincontra Colin, il fratello di Paxton durante una delle sue visite al tramonto al Blue Ridge Madame e, da quel momento in poi, non potrà più fare a meno di frequentarlo e di prendere parte all’organizzazione della serata di gala.
Anche questa volta però non filerà tutto liscio come l’olio. Un albero di pesco campeggia nel giardino del palazzo vittoriano e presto dovrà essere sostituito da una quercia secolare esportata da chissà dove al costo di milioni di dollari. Nessuno sa però che il pesco nasconde ben più di quel che si possa immaginare. Un teschio e una valigetta di cuoio consumata dal tempo giacciono sotto le radici del profumatissimo albero.
Willa, Colin, Pax e Sebastian, un vecchio eccentrico compagno di classe dei tre, diventano così protagonisti del mistero più strambo di Walls of Water.
Vecchie amicizie distrutte, nuove alleanze, segreti e amori si intrecciano in una trama dai sapori surreali.
Sarah Addison Allen  è l’autrice di questo splendido romanzo che si lascia leggere tutto d’un fiato e che tiene il lettore sospeso su un filo fino all’ultima pagina. Niente è come sembra a Walls of Water, il mistero è dietro l’angolo e non aspetta altro che di essere svelato. L’imprevedibilità regna tra le pagine, nulla è scontato e non succede assolutamente nulla di quello che ci si possa aspettare.
I personaggi sono originali e accattivanti. Willa e Paxton sono due donne assolutamente diverse ma anche indissolubilmente legate e, se pur in modo diverso, non cercano altro che la stabilità. Willa indossa una maschera di monotonia e finta soddisfazione, ha deciso di restare nel suo paesino natale per non deludere i suoi parenti e per convincersi che il suo posto sia lì ma, effettivamente, la sua identità le sta troppo stretta. Paxton invece è la classica donna in carriera, bella, ricca, perfetta, che non può permettersi passi falsi o rischia di mettere a repentaglio il suo microcosmo di bambola.
Anche i due protagonisti maschili sono molto particolari, soprattutto Sebastian, dentista di successo che porta con sé un passato difficile, da emarginato per il suo abbigliamento stravagante e vagamente gotico e per la sua presunta omosessualità. Dopo una lunga assenza da Walls of Water l’uomo ha trovato il suo equilibrio e il suo riscatto nel successo lavorativo ma, la sua stravaganza lo segue ancora, avvolgendolo in un’aura misteriosa e intrigante.
Le atmosfere create dall’autrice sono in bilico tra la realtà e il sogno. Un surrealismo magico regna regalando immagini oniriche che fanno innamorare il lettore.
Uno stile di scrittura elegante e raffinato che incanta e fa desiderare che la storia non finisca mai. Le sorprese si celano dietro ogni pagina, l’amicizia e l’amore sono descritti in maniera tanto realistica e al tempo stesso “sognante”.
Dalle parole che riecheggiando nella mente ricordano un delizioso Zafòn, alle immagini impresse negli occhi che ricordano fotogrammi dei film ispirati alle storie di Rosmund Pilcher, L’albero dei segreti è un romanzo da lasciarsi sfuggire.
Mistero, giallo, thriller, romance, surrealismo si intrecciano in una storia originale e intrigante. Un pizzico in più di zucchero nel caffè che fa la differenza!


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