giovedì 8 gennaio 2015

Recensione: Oscure Regioni

Titolo: Oscure Regioni. Racconti dell'orrore volume 1
Autore: Luigi Musolino
Editore: Wild Boar Edizioni
Pagine: 158
Prezzo: 10 euro
Disponibile qui

Descrizione:
Oscure Regioni è la nuova uscita della collana Memorie dal Futuro, edita da Wild Boar e curata dall’associazione RiLL Riflessi di Luce Lunare.
Memorie dal Futuro è una collana di antologie personali, e l’autore cui è dedicato ogni volume è scelto fra quelli che più si sono distinti nei concorsi letterari banditi da RiLL (in particolare: nell’ambito del Trofeo RiLL per il miglior racconto fantastico, uno dei maggiori premi italiani rivolti all’immaginario fantastico, e a cui partecipano oltre 200 racconti all’anno).

Oscure Regioni presenta ai lettori i racconti dell’orrore di Luigi Musolino: trentadue anni, piemontese, editor e traduttore per molte case editrici che si occupano di letteratura fantastica e horror.
Oscure Regioni segna un cambiamento per la stessa collana cui appartiene: diversamente dai volumi che l’hanno preceduto, nasce infatti come progetto editoriale articolato su due libri. E questo per l’originale filo rosso che lega le storie: racconti dell’orrore, basati sulle leggende del folclore italiano. Per ogni regione c’è un mito popolare, e un racconto, componendo così un viaggio nel lato oscuro di quello che, erroneamente o per marketing turistico, è spesso e volentieri chiamato “il paese del sole e del mare”

La recensione di Miriam:

Spesso quando pensiamo ai miti e ai misteri tendiamo a volgere lo sguardo lontano, la stessa narrativa fantastica italiana, sovente attinge dai paesi esteri il materiale con cui imbastire le sue trame. Eppure l’Italia, a dispetto dei luoghi comuni che la associano al sole, alla pizza e al festoso suono del mandolino, non manca di un lato oscuro. Per imbattersi in una strega, in un folletto o, in uno spaventoso mostro acquatico, non è indispensabile andare lontano. Le creature magiche sono ovunque, intorno a noi, basta solo aguzzare la vista e tendere le orecchie per riuscire a scovarle.
Luigi Musolino, con il suo progetto letterario, non solo ci dà una mano in tal senso, ma si spinge un passo oltre proponendoci un vero e proprio itinerario alla scoperta delle leggende nostrane.
L’antologia, raggruppa appunto dieci racconti che traggono ispirazione dalle storie del folclore italiano. Ciascuno si colloca in una regione diversa divenendo tappa di un lungo percorso che attraversa l’intero stivale (e che peraltro non si conclude qui, giacché è prevista la pubblicazione di un secondo volume teso a coprire le regioni mancanti).
L’aggettivo che compare nel titolo non è casuale e ci fornisce un’interessante anticipazione sul contenuto di questa raccolta. Oscure Regioni perché tutti i testi hanno un taglio cupo e sono pervasi da atmosfere terrificanti. Scartando l’aura fiabesca, che solitamente connota le storie popolari narrate intorno al fuoco o sussurrate ai bambini prima di andare a letto, l’autore ci propone infatti una rivisitazione dei miti nostrani in chiave horror.
Avventurandoci fra le sue pagine abbiamo dunque occasione di stupirci scoprendo, o riscoprendo, un’Italia nascosta  e misteriosa e di rabbrividire a più riprese perché, vi garantisco, alcune storie sono davvero inquietanti.
Leggendo si prova quasi una sensazione straniante poiché i paesaggi, i costumi, persino i dialetti delle varie regioni sono tratteggiati in maniera tanto realistica e dettagliata da far sì che ogni luogo divenga immediatamente riconoscibile, nel contempo tuttavia ci imbattiamo in strani personaggi, riti, maledizioni che mai avremmo sospettato essere così vicini.
Ecco allora che gli allegri colori delle Sicilia affogano in buie cisterne che ospitano macabri riti mafiosi; il meraviglioso lago di Como lascia emergere dalle sue acque un mostro che non ha nulla da invidiare alla famosissima Nessie di Loch Ness; sul fondale del mare Adriatico si cela una raccapricciante Atlantide  Romagnola; un mazzo di carte napoletane si anima partorendo un letale tre di bastoni, mentre la gracchiante voce della zia Lenuccia, gobbuta grinzosa e cattiva, ci accarezza facendoci accapponare la pelle…
Maledizioni, vendette, riti arcani si rincorrono storia dopo storia, mentre uno straordinario bestiario fantastico sfila davanti ai nostri occhi attoniti e il confine tra realtà e immaginazione diviene sempre più labile.
Uno dei maggiori pregi di questi racconti risiede proprio nel legame tra la dimensione fantastica e quella reale. Per quanto siano fantasiose, Luigi Musolino non recide mai il filo sottile che collega le sue favole nere alla realtà, cosicché la paura generata dai mostri si fonde con quella provocata dalla quotidianità in cui siamo immersi e nella quale aleggiano gli spettri della mafia, dei cataclismi, dei disastri aerei, della diversità…  Insomma, quelli in cui ci cala con mano da maestro, non sono incubi che svaniscono alle prime luci dell’alba.
Se siete lettori temerari e amate le emozioni forti, non vi resta che mettervi comodi e godervi questo straordinario  viaggio lungo  sentieri inediti, che pure portano a  “casa”.











 


2 commenti:

  1. Miriam, come co-curatore del libro ti ringrazio molto.
    con l'occasione, segnalo la pagina di RiLL.it dedicata a "Oscure Regioni (volume 1)"
    http://www.rill.it/?q=node/611

    alberto panicucci

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