venerdì 18 agosto 2017

Recensione in anteprima: La donna silenziosa

Titolo: La donna silenziosa
Autore: Debbie Howells
Editore: Newton Compton
Pagine: 336
Prezzo ebook: 2,99
Prezzo cartcaeo: 10,00
Data di pubblicazione: 24 agosto 2017

Descrizione: 
Quando Rosie Anderson, una ragazza di appena diciotto anni, scompare, la cittadina idilliaca dove viveva non è più la stessa. Kate, la giardiniera del posto, è scossa e tormentata dal senso di colpa. Conosceva bene Rosie e, negli ultimi tempi, forse era arrivata a conoscerla anche meglio della madre. Rosie era bella, buona e gentile. Veniva da una famiglia amorevole e aveva tutta la vita davanti a sé. Chi avrebbe mai voluto farle del male? E perché? Kate è convinta che la polizia non stia valutando tutti gli indizi. Di sicuro qualcuno in paese sa più di quel che dice. Via via che le ricerche del colpevole vanno avanti, Kate è sempre più ossessionata dalla soluzione del mistero…

La recensione di Miriam: 
Rosie Anderson è una diciottenne modello: brava a scuola, educata e schiva. Quando il suo cadavere viene ritrovato nel bosco che attornia la cittadina in cui viveva, tutti rimangono sconcertati. Chi mai avrebbe potuto fare del male a una ragazza del genere?
L’indignazione si mescola alla paura che un misterioso killer si aggiri nei paraggi e possa colpire altre giovani del posto, mentre le indagini prendono il via.
Tra le persone più colpite dall’accaduto vi è Kate, giardiniera e madre di Grace, coetanea nonché amica della vittima. La donna non solo conosceva Rosie e le era particolarmente affezionata, ma sin dal primo istante si immedesima nella madre, Jo, comprendendo in pieno il suo dolore. Per questo tenta di starle vicino, di aiutarla per quanto possibile e, nello stesso tempo, osserva e riflette cercando di capire chi possa aver commesso il crimine.
Sua è la voce narrante che si alterna a quella della ragazza morta e proprio questo è uno dei tratti caratteristici del romanzo. L’autrice, infatti, non ci propone un thriller che rispecchiando gli schemi più classici segue le indagini a partire dal punto di vista di un detective, ma adotta una prospettiva insolita: quella appunto di una spettatrice, di un personaggio all’apparenza marginale, che venuto a conoscenza della tragedia se ne fa carico in qualche modo, inseguendo un bisogno di verità.
Il suo racconto in prima persona ricostruisce gli accadimenti e contemporaneamente tratteggia un profilo dettagliato della vittima e dei suoi familiari. Attraverso i suoi ricordi diretti e i racconti di Jo, Kate mette a fuoco la personalità di Rosie e delinea il suo rapporto con i genitori e la sorella minore Delphine; grazie alle testimonianze di sua figlia apprende poi ulteriori dettagli, facendosi un’idea del tipo di rapporto che intercorreva fra la ragazza e i suoi compagni di scuola.
I vari tasselli sembrano comporre un disegno idilliaco, ma a Kate non sfugge qualche nota stonata.
La perfezione decantata da Jo, i mille elogi rivolti al suo marito perfetto pian piano cominciano a rivelare delle discrepanze insinuando in lei il sospetto che il quadro dipinto non corrisponda in maniera fedele alla realtà.
Nella vita di Rosie si nascondono dei segreti, qualcosa di terribile si cela dietro una facciata impeccabile, Kate ne è sempre più convinta ed è determinata ad andare fino in fondo.
Ai capitoli che la vedono protagonista, nei panni di un’inconsueta investigatrice, si alternano pagine in cui è Rosie a prendere la parola ricostruendo appunto la sua personale verità, la storia dietro le quinte, quella che gradualmente, intrecciandosi con le speculazioni della giardiniera, condurrà alla soluzione del mistero svelando una verità agghiacciante.
Il giallo non è particolarmente complesso e, da un certo punto in poi, si riesce a indovinare l’identità del colpevole. Da questo punto di vista, la trama non riserva grandi sorprese né ci tiene con il fiato sospeso. A rendere interessante la lettura è soprattutto la caratterizzazione psicologica dei personaggi unitamente alle tematiche affrontate con efficacia da Debbie Howells. La donna silenziosa non si limita a proporci un caso da risolvere, aguzzando il nostro ingegno, ma partendo dal delitto su cui si indaga delinea i tratti salienti di una famiglia disfunzionale, ci racconta di un uomo egoista e manipolatore, di una donna ossessionata dall’amore per suo marito al punto di cadere nella follia, di due figlie schiacciate da due figure genitoriali “insane” e ingombranti.
È l’amore malato, perverso, l’amore che si trasforma in arma letale la chiave per comprendere il tutto, nonché l’aspetto che più inquieta e colpisce del romanzo.
Un avvincente thriller introspettivo che ci mostra come le fragilità dell’animo umano possano trasformare una persona remissiva e amorevole in uno spietato assassino.



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