mercoledì 14 dicembre 2016

Recensione: Carne cruda. Gardini delle delizie

Titolo: Carne cruda. Giardini delle delizie
Autori: Richard Laymon, Caleb Battiago
Illustrazione di copertina: George Cotronis 
Illustrazioni interne: Giampaolo Frizzi Illustrazione finale: ynfidel
Editore: Cut Up
Collana: Incubazioni
Pagine: 200
Prezzo cartaceo: 16,00 (15 sullo store della CE)
 il libro è in arrivo in libreria e fumetteria, ed è già acquistabile sullo store dell'editore Cut Up scontato di €1 e con spese di spedizione gratuita qui


Descrizione: 
Due novelle inedite dai vincitori del Bram Stoker Award® Richard Laymon e Caleb Battiago. "Rastellamento. Virus Black Widow"di Richard Laymon: In un mondo post-apocalittico in cui gran parte dell'umanità è stata contagiata dal "Black Widow", un virus che scatena una inarrestabile follia sessuale e omicida, Mike Phipps e la sua squadra si trovano coinvolti in una missione di rastrellamento, per eliminare più "drooler" possibile. In uno scenario cruento, grottesco e avvolto dalle fiamme dell'unica soluzione finora trovata al contagio, la morte è sempre dietro l'angolo."Area 52. La Fabbrica delle Puttane Zombie" di Caleb Battiago: Parigi Sud-5, il brutale Hyper-Bronx della dispotica, apocalittica Parigi del ventitreesimo secolo, ospita l'Area 52, una struttura segreta che sperimenta un sistema di clonazione accelerato, dedicato a rifornire di operatrici semi-umane il mercato del sesso, sempre più esigente, messo a dura prova dal serial killer chiamato 'Il Santo' che fa strage di prostitute mettendo in crisi il business della criminalità, guidato da Big Blue e dai suoi sanguinari luogotenenti.
  
Gli autori:


Caleb Battiago, pseudonimo di Alessandro Manzetti. Autore di narrativa e poesia horror, vincitore del Bram Stoker Award®, editor e traduttore. Ha pubblicato, in Italiano e Inglese, varie opere di narrativa e poesia, tra le quali i romanzi Naraka - L'Apocalisse della Carne e Shanti - La Città Santa , la raccolta di racconti Kannibalika - La Carne e La Morte, le novelle Midnight Baby (in Mar Dulce) e  Area 52 (in Carne Cruda), e il saggio Monster Masters - I Segreti dei Maestri dell'Horror. Tra le sue opere in lingua inglese: The Monster, the Bad and the Ugly (con Paolo Di Orazio come coautore), The Massacre of the Mermaids, Venus Intervention, Eden Underground e Sacrificial  Nights (con Bruce Boston come coautore). Diversi suoi racconti e poesie sono stati pubblicati su magazines e antologie in Italia, Stati Uniti e Inghilterra, tra i quali: The Horror Zine, Dark Moon Digest, Devolution Z Magazine, Disturbed Digest, Illumen Magazine, Recompose Magazine, Polu Texni Magazine, Rhysling Anthology (2015 e 2016), Bones III Anthology, Mar Dulce, Il Buio Dentro, HWA Poetry Showcase Vol. III,  Danze Eretiche Volume 2The Beauty of Death, I Sogni del Diavolo.
La sua raccolta di poesie Eden Uderground ha vinto il Bram Stoker Awards® 2015 e ha ricevuto una nomination per l'Elgin Award 2016, La  sua raccolta di poesie dark Venus Intervention (con Corrine de Winter come coautrice) ha ricevuto una nomination per il Bram Stoker Awards® 2014 e per l'Elgin Award 2015. Sue poesie hanno ricevuto la nomination al Rhysling Awards 2015 e 2016. Sei dei suoi racconti hanno ottenuto una recommendations da Ellen Datlow per il Best Horror of the Year Volume 7, e due poesie hanno ricevuto l'honorable mentions per il Best Horror of the Year Volume 8. Sue opere sono stato selezionate per il Year’s Best Hardcore Horror Volume 2. Ha tradotto opere di Ramsey Campbell, Richard Laymon, Poppy Z. Brite, Edward Lee, Graham Masterton, Gary Braunbeck, Lucy Snyder, Lisa Morton e Gene O'Neill. E' fondatore ed Editor in chief di Independent Legions Publishing, Active Member della Horror Writers Association, per la quale ricopre anche i ruoli di Italy Representative e membro del Board of Trustess. 

Richard Laymon Chicago, 1947 – 2001. Autore di narrativa horror vincitore del Bram Stoker Award® e di molti altri premi internazionali, ha pubblicato racconti, raccolte e romanzi, tra i quali: The Cellar (1980), Nightmare Lake (1983), Night Show (1984), Beware (1985), The Beast House (1986), Flesh (1987), Midnight’s Lair (1988), Funland (1989), The Stake (1990), Island (1991), Blood Games (1992), Dark Mountain (1992), Endless Night (1993), In the Dark (1994), Quake (1995), Bite (1996), After Midnight (1997), The Midnight Tour (1998), Along the Missing (1999), The Traveling Vampire Show (2000). Tra le sue opere tradotte in lingua Italiana: L’Isola (Island, Independent Legions Publishing 2016), Il Circo dei Vampiri (The Traveling Vampire Show, Gargoyle Books 2011), Notte Senza Fine (Endless Night, Fanucci 1994), La Bara (The Stake, Fanucci 1992), Il Lunapark dell’Orrore (Funland, Sperling 1993), La Carne (Flesh, Fanucci 1993), Gli Alberi di Satana (The Woods Are Dark, Sperling 1997), La Casa della Bestia (The Cellar, Fanucci 1993). La novella Rastrellamento (Mop Up), tradotta in Italiano per la prima volta in questa edizione, è stata pubblicata originariamente, in lingua inglese, in Night Visions Seven (1989), in e poi ripubblicata nella raccolta Deadful Tales (2001).


La recensione di Miriam:
Richard Laymon e Caleb Battiago si affiancano in questo volume, raccontandoci, in un virtuale coro a due voci, altrettanti volti di un futuro post-apocalittico. Sebbene assolutamente indipendenti e diversi fra loro, infatti,  i racconti proposti rimandano entrambi a un domani immaginario in cui il mondo, così come lo conosciamo,  ha raggiunto un punto di rottura e il concetto stesso di umanità sembra essersi vaporizzato in una nube mefitica.
Illustazione interna di Giampaolo Frizzi
Nel testo di Laymon è un virus, il Black Widow, a decretare l’inizio della fine. Il contagio, cominciato in Iraq durante la guerra, sta invadendo l’intero pianeta. Chi ne è colpito si trasforma in drooler, una sorta di zombie affamato di sesso e sangue che attacca in maniera incondizionata chiunque gli capiti a tiro. In questa inquietante cornice si inserisce Mike, un agente impegnato con la sua squadra in una missione di rastrellamento. Attraverso i suoi occhi, fra inseguimenti e scontri a colpi di lanciafiamme, assistiamo alle struggenti battute finali della storia dell’umanità. Immagini splatter si susseguono senza sosta, mentre il terrore incalza. Mike sa che qualsiasi corpo a corpo con un drooler può concludersi con il suo stesso contagio e, nel lottare per la propria vita, convive con questa paura. L’istinto di sopravvivenza lo spinge ad andare avanti ma progressivamente si svuota di significato giacché è solo questione di tempo. Il virus non può essere debellato, l’ipotesi della salvezza non è contemplata, tutto quel che si può fare è rimandare la fine, ma ha davvero senso?
È uno scenario pessimistico, quello dipinto dall’autore, e nel contempo intriso di macabra ironia, poiché il sintomo distintivo del Balck Widow è un’incontrollabile frenesia erotica. Paradossalmente la morte si annuncia tramite un forte desiderio sessuale, infettando alla radice l’atto che, normalmente,  genera vita. Sarà proprio in questa contraddizione che si anniderà il destino del protagonista.
Illustrazione interna di Giampaolo Frizzi
Per quanto possa apparire estremo e crudo, il rastrellamento di Laymon, non è che un leggero antipasto  splatter in confronto all’orrore che segue – chi conosce Battiago potrà facilmente intuire che il mio riferimento al cibo non è del tutto casuale. Con Area 52  compiamo un balzo nel ventitreesimo secolo  per tornare a Parigi Sud 5, l’inferno cannibalico per eccellenza, il luogo in cui “etica e morale vengono succhiate come caramelle alla menta e sputate quando non sanno più di niente”.  In questa capitale della perdizione, un serial killer soprannominato il Santo sta falcidiando le prostitute al servizio di Big Blue. Mentre i suoi scagnozzi si danno da fare per risolvere il giallo e catturare l’assassino che sta intralciando i suoi affari, il temibile  boss della criminalità organizzata dalla pelle color cobalto decide di finanziare e promuovere la messa a punto del progetto Area 52. Se tutto dovesse andare secondo i piani,  non ci sarebbe mai più penuria di puttane, nemmeno se centinaia di killer fossero pronti a farle fuori. Non entrerò nel merito del progetto per non privarvi del piacere della scoperta, preparatevi però a rincontrare delle donne d’eccezione che, in questa vicenda, giocheranno un ruolo fondamentale. In prima linea rivedremo la bella quanto letale Kiki, probabilmente uno dei personaggi più riusciti fra i tanti partoriti dall’orrido mondo narakiano.
Qui avremo occasione di conoscere in modo più approfondito il suo passato, un iter di sofferenza e umiliazioni, scandito da tre regole semplici quanto indispensabili: mangiare, lavarsi i denti, sopravvivere. Una sorta di mantra appreso dalla madre – la cui sorte non è stata migliore della sua – e che l’accompagna in una società in cui le donne sono private di qualsiasi dignità e relegate al rango di oggetti. Nonostante ciò, la sua è una storia in cui non sembra esserci spazio per la debolezza, a stupire è proprio la forza con cui Kiki riesce a ribellarsi e a sfuggire ripetutamente al percorso che qualcun altro ha tracciato per lei, divenendo quasi un tragico simbolo di riscatto per l’intera categoria d’appartenenza.
È una sequenza di cartoline dall’inferno, intrise di sangue e poesia, quella che si snoda pagina dopo pagina, una carrellata truculenta e grottesca in cui l’umanità si sfalda eppure, in qualche modo, si riafferma. Anche in questo caso il sesso diviene una macchina dispensatrice di morte e il girone in cui ci ritroviamo ingabbiati non ammette vie di fuga, tuttavia rimane aperto uno spiraglio che profuma di rivalsa e hai colori di  un’Ape Regina.






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